Nelle giornate d’inverno, quando la luce è fredda e radente e i campi sono appena sfiorati dal grano che sta crescendo, è difficile resistere alla poesia dele colline toscane. Soprattutto in Valdorcia. Dove tutto appare sempre vicino alla perfezione. Non te ne accorgi quando passeggi lungo un crinale e ti guardi intorno. Te ne accorgi il giorno dopo, quando le immagini scorrono sullo schermo e sono ciò che sono: l’essenza stessa della terra, visioni astratte come versi che non hanno bisogno di interpretazione.
[in ricordo di Mario Giacomelli, 1925-2000]
Poesia della Terra, 2012 (studi preliminari)