Il teatro della memoria (viadellamore)
Dal 14 febbraio 2006
Al Gilda Bistrot
Piazza Lorenzo Ghiberti 40-41r
Firenze
Nel 2005 ho viaggiato a lungo, sia nel mondo reale che in quel territorio senza fine che è l’anima. Poi ho cominciato a rielaborare le immagini che ho raccolto in tutti questi viaggi, sovrapponendole le une sulle altre, strato su strato, fino a ottenere dei “rotoli”, confusi, eppure nitidi, sia in positivo che in negativo, perché nell’uno possano emergere i dettagli che nell’altro annegano sullo sfondo.
Poi ho messo ogni rotolo al centro di un grande pannello, tra frammenti di istantanee e carte di riso o da disegno. E ho lasciato che tutti i pannelli fossero attraversati da un lungo nastro di scritte raccolte alle Cinque Terre, lungo un bellissimo sentiero che chiamano Via dell’Amore, dove ragazzi e ragazze, uomini e donne di tutto il mondo hanno lasciato nel tempo migliaia di messaggi e disegni, sulle pareti di una scogliera che guarda il mare.
Ora i 18 grandi pannelli sono appesi alle travi di legno del soffitto di un bistrot di Firenze, dalla Gilda, accanto al mercato di Sant’Ambrogio, e galleggiano in aria, guardandosi o voltandosi le spalle l’uno rispetto all’altro, ruotando lentamente. Vorrei che la memoria di ciò che è stato in me e negli altri possa fondersi con l’immagine di ciò che è adesso, in queste nuvole di colori e di parole: perché la memoria può anche sembrare incerta, instabile, fragile: ma ciò che lascia affiorare è vero e profondo, e rimarrà in noi, come impronte di angeli, così vicini, così lontani.
Le immagini digitali dei “rotoli” centrali dei pannelli del Teatro della Memoria sono integralmente visibili anche online, su Deviant Art.
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