Un anno fa ho ascoltato i suoni del mare, c’era molto da vedere ma non riuscivo a guardare. Ora sono tornato in Grecia e ho raccolto tutti i colori dell’acqua, ogni giorno, con gli occhi e con la mente, mentre Itaca segnava il profilo dell’orizzonte. Sono studi per altre serie, appunti di un viaggio tra la memoria e la ricerca, che assumeranno una forma definita tra sei mesi forse, o tra un anno, o tra cinque anni. Ma per una volta almeno li voglio condividere subito, adesso, così come sono. Magari rileggendo qualche verso di Hikmet: ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti / arrivederci fratello mare / mi porto un po’ della tua ghiaia / un po’ della tua luce / e della tua infelicità. / Ci hai saputo dir molte cose / sul tuo destino di mare / eccoci con un po’ più di speranza /eccoci con un po’ più di saggezza / e ce ne andiamo come siamo venuti, / arrivederci fratello mare.
La serie “i colori del mare” raffigura e reinterpreta le isole di Cefalonia e Itaca e più precisamente le baie e le località di Fiskardo, Avithos, Petani, Sami, Antisamos, Foki, Emblisi, Myrtos, Assos, Kioni, Stavros e Agios Ioannis.
Assolutamente meravigliose