Accidenti a te, Roma! Più ti senti disperato e più tu, seduttrice impunita, ti trucchi e risplendi, così la tristezza e la rabbia annegano in una dolce malinconia. Eri meravigliosa in quei giorni, nel sole tiepido di un inverno che non sembrava neanche sfiorarti. Luce calda sulle fontane, sui deliri del barocco, sulle mura scrostate, sugli angeli a guardia dei ponti…