Viva l’Italia (il pesce tricolore)

Questa ricetta nacque pensando alla festa della Repubblica. Ma non è patriottica, è solo l’eco dell’orgoglio di essere un italiano che ama la buona cucina e sa giocare con la bandiera, senza prendersi troppo sul serio. la chiamerò “Italia, bravo pesce”. Procurati dei bei filetti di ottimo pesce, sceglili con cura se sai dove se ne trovano di buoni, in una città di mare non dovresti avere problemi, nell’interno sarà più difficile ma non impossibile. L’importante è che sia un pesce da trancio, fette di orata, o pesce spada, o cernia, o anche filetti di pesci diversi. Passa le dita sul sale e strofina le tue dita sui due lati dei filetti, il pesce si dovrebbe sempre salare così, mai mentre è in cottura, parola dei pescatori con cui sono cresciuto. Intanto prepara un contorno semplice ma spettacolare. Lessa dei broccoletti e passali in un frullatore con un po’ di acciughe, olio e, se tollerato, un po’ di aglio crudo. Prendi un formaggio morbido, della robiola o della ricotta di pecora, e “montalo” con una frusta (non sono allusioni maliziose o perverse ma ammetto che è un piacere vederlo diventare morbido come una nuvola…) insieme a un trito di pinoli o mandorle e a qualche fetta fatta a striscioline sottili di pesce spada affumicato. Passa dei pomodori appena scottati in acqua al frullatore con un po’ di capperi. Otterrai tre “creme” che dovrai mettere nei piatti in modo da riprodurre la bandiera italiana, broccoli, ricotta e pomodoro. A questo punto su una piastra o una padella fai cuocere pochissimo, girando una sola volta, i filetti di pesce, e adagiali caldi caldi sulla bandiera. Prima di servire un tocco di erbe e di spezie, che è il vero segreto di tutta la ricetta: pepe verde sui filetti di pesce, aneto sulla crema di pomodoro, maggiorana sulla crema di ricotta, coriandolo sulla crema di broccoli. Se proverai mi saprai dire…

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