Il mondo nuovo (trittico della nostalgia)

Arezzo Senigallia Firenze Valdorcia Carnia Roma, 2003-2004
Stampe fotografiche, stampe da elaborazioni digitali e stampe laser su acetato

A cosa pensi adesso? Lo sai che è passato più di un anno? A cosa pensi? Ora che sei circondata dalle acque, come un’isola dove galleggiano zaffiri e ametiste. Ora che colonne di pietra chiara accompagnano le tue brevi passeggiate in città sconosciute dove le voci suonano familiari e allo stesso tempo lontane, estranee come le abitudini. Forse pensi già all’autunno e ai colori della tua casa bianca al centro del giardino, mentre le prime foglie cadono. A ciò che sarà quando cambieranno i ritmi, e i figli cresceranno. O ai lampi dei papaveri, eterni come la primavera che ritorna. O al profumo dei gelsomini in estate. Stai pensando anche a me? Lo sai che quando non ci sarò più, proprio in quel momento, la vita ti sembrerà insostenibile? Non te lo dico per spaventarti. Sarà così, non posso farci nulla. Ma poi la tua memoria comincerà a tessere la sua tela e mi ritroverai dove meno te lo aspetti, riflesso in uno specchio, nelle ombre di un viaggio che sfilano dietro un vetro, nelle alterazioni della luce di una fotografia che non si capisce cosa raffigura. E sorriderai ancora, saprai come rispondere quando qualcuno ti chiederà a cosa pensi. Allora i miei desideri troveranno una spiaggia su cui sbarcare e fonderanno un mondo nuovo. Un regno che potrai comprendere in un unico sguardo. Semplice. Concluso. Leggero. Dove potrai sentirti regina, se ne avrai voglia, appena un attimo dopo aver scritto nell’aria che il peso dell’esistenza si è sciolto dolcemente nel mare che ho tanto amato.

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